Blockchain e "made in Italy": prodotti italiani tra cui pasta, basilico e pomodorini

Sicuramente ti sarà capitato di sentir parlare di Blockchain senza capire bene di cosa si trattasse. Ti avranno spiegato che si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che sta trasformando diversi settori, tra cui l’agroalimentare, l’immobiliare, la moda e in questo articolo vedremo anche il Made in Italy, inteso come la branca che abbraccia tutto ciò che è prodotto nel nostro Paese e che rappresenta l’eccellenza per cui siamo famosi nel mondo.

Essenzialmente, la Blockchain è un registro digitale decentralizzato e sicuro che registra ogni transazione che avviene in Internet in modo permanente. Si chiama ‘decentralizzato’ perché non esiste un’autorità centrale che controlla e nessuno dei partecipanti alla rete è a conoscenza dell’identità degli altri partecipanti. Al suo interno ogni blocco di dati è collegato al precedente, creando una catena immutabile, da cui nasce proprio il termine Blockchain.

Ma Blockchain e Made in Italy cos’hanno in comune?

La Blockchain è molto più di una semplice tecnologia dietro le criptovalute. È un sistema distribuito che consente la registrazione e la condivisione sicura di informazioni tra diverse parti. Nell’ambito del Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo come marchio di qualità, artigianalità ed eccellenza, la Blockchain può rivoluzionare la gestione della supply chain, la tracciabilità dei prodotti e la certificazione di autenticità.

Ma vediamo più da vicino questo termine.

Cos’è il Made in Italy?

Il Made in Italy è un marchio d’origine che certifica la produzione di un prodotto nel nostro Paese. È sinonimo di qualità, artigianalità e design unici. Quando vediamo la dicitura “Made in Italy”, sappiamo che quel prodotto è stato realizzato interamente nel nostro Paese, seguendo tradizioni e tecniche italiane.

Agricoltura Made in Italy: un patrimonio di eccellenza 

L’agricoltura italiana è un punto di forza che ha contribuito a mantenere l’Italia al vertice dell’Unione europea per il valore aggiunto agricolo nel periodo dal 2008 al 2018. Questo primato non è casuale: la combinazione di terreni fertili, clima favorevole e competenze agricole tramandate da generazioni ha reso l’agricoltura italiana un patrimonio di eccellenza.

La Blockchain e la trasparenza agricola

L’uso della Blockchain nell’agricoltura Made in Italy può migliorare ulteriormente la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti. Vediamo come:

  1. Origine delle materie prime: La Blockchain, supportata da opportuna strumentazione loT) può attestare la provenienza delle materie prime agricole. Ad esempio, il grano utilizzato per la pasta o l’olio d’oliva può essere tracciato dalla semina fino alla produzione. Questo garantisce che i prodotti siano autentici e rispettino gli standard di qualità.
  2. Certificazione biologica: La Blockchain può garantire che i prodotti biologici siano effettivamente coltivati senza l’uso di pesticidi o sostanze chimiche nocive. I consumatori possono verificare l’autenticità di un prodotto biologico grazie alla registrazione immutabile sulla Blockchain.
  3. Monitoraggio della produzione: Ogni fase della produzione agricola, dalla semina alla raccolta, può essere registrata sulla Blockchain. Questo monitoraggio accurato assicura la qualità e la sicurezza dei prodotti. Ad esempio, nel caso di frutta e verdura, è possibile tracciare eventuali trattamenti fitosanitari o fertilizzanti utilizzati.

Ricordiamoci però che le informazioni registrate su Blockchain devono essere veritiere e quindi corrette a monte della registrazione.

Esempio: L’olio d’oliva

Immaginiamo di seguire l’olio d’oliva Made in Italy dalla pianta all’imbottigliamento:

  1. Piantagione: La Blockchain registra la data di piantagione, la varietà di oliva e le condizioni del terreno.
  2. Cura e raccolta: Ogni intervento, come la potatura o l’irrigazione, viene registrato. La raccolta delle olive è documentata con precisione.
  3. Produzione: Durante la spremitura e l’imbottigliamento, ogni passaggio è tracciato sulla Blockchain. I consumatori possono verificare l’autenticità e la qualità dell’olio, ad esempio tramite una semplice scansione di Qr code, che ormai abbiamo imparato tutti a fare.

La Blockchain rende l’agricoltura Made in Italy ancora più affidabile e apprezzata a livello globale. 

Blockchain e made in Italy: piantagione di olive
crediti: freepik

La Blockchain nel mondo della moda Italiana

Anche la moda italiana è un settore rinomato in tutto il mondo, e il Made in Italy rappresenta un’eccellenza senza pari. Dai capi di alta moda alle creazioni artigianali, ogni pezzo porta con sé la tradizione, lo stile e la qualità che caratterizzano il nostro Paese. La Blockchain può svolgere un ruolo cruciale nel preservare l’autenticità e la tracciabilità dei prodotti di moda.

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Certificazione di autenticità

La Blockchain può registrare ogni passaggio nella creazione di un capo di moda. Dalla scelta dei tessuti alla lavorazione artigianale, ogni fase viene documentata in modo immutabile. Questo processo di certificazione di autenticità garantisce che il prodotto sia genuino e rispetti gli standard di qualità. I consumatori possono avere la certezza che ciò che indossano è davvero “Made in Italy”.

Contrastare la contraffazione

La contraffazione è un problema serio nel settore della moda di lusso. La Blockchain può essere un’arma potente per contrastare questo fenomeno. Ogni pezzo di abbigliamento può essere registrato sulla Blockchain, creando una traccia digitale che ne attesta l’autenticità. Se un capo di moda viene contraffatto, sarà possibile rilevarlo immediatamente e prendere provvedimenti.

Storia del prodotto

Quante volte ti è capitato di avere una capo tra le mani e chiederti come sia stato prodotto?

I consumatori sono sempre più interessati a conoscere la storia dei prodotti che acquistano. La Blockchain consente di accedere alla storia completa di un capo di moda. Chi l’ha creato? Quali materiali sono stati utilizzati? Da dove provengono? Queste informazioni diventano accessibili grazie alla tecnologia della Blockchain. I marchi di moda possono condividere queste storie con i loro clienti, creando un legame più profondo tra il prodotto e chi lo indossa.

Blockchain e Made in Italy: strumento chiave per la tracciabilità e la preservazione 

La Blockchain offre quindi un modo efficace per tracciare l’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’origine delle materie prime, alla distribuzione fino al consumatore finale, garantendo la produzione etica e la sostenibilità. Questo è particolarmente importante nel contesto del Made in Italy, dove la trasparenza e l’autenticità sono fondamentali per preservare il patrimonio storico e culturale del Belpaese. Attraverso l’utilizzo della Blockchain, le aziende possono garantire l’origine e la qualità dei loro prodotti, combattendo efficacemente contraffazioni e frodi.

I consumatori avranno accesso a informazioni dettagliate su ogni fase di produzione, favorendo scelte consapevoli.

Blockchain e Made in Italy: il futuro è digitale, trasparente e inimitabile.

A presto,

Scaling Parrots

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