Blockchain per il settore assicurativo: come può una tecnologia rivoluzionaria trasformare un mercato già straordinariamente solido?
In questo articolo ti spiegheremo come la tecnologia di riferimento del Web 3.0 possa dare un contributo enorme al mondo delle assicurazioni, permettendo un risparmio di tempo e di denaro senza intaccare processi e strutture aziendali (ma piuttosto ottimizzandoli ed efficientandoli).
Il mondo delle assicurazioni negli ultimi anni ha subito una trasformazione incredibile. L’assicurazione è un prodotto che esiste da molti secoli ma che (purtroppo) è stato venduto e distribuito in modo analogico per lunghissimo tempo (senza il supporto del digitale, per intenderci). Solo nella ultima decade, con l’esplosione della vendita online, qualcosa ha cominciato a smuoversi, grazie all’avvento delle cosiddette aziende insurtech (che è crasi di insurance e technology). L’aspetto sorprendente è che nonostante il settore assicurativo smuova ogni giorno numeri economici da capogiro, esso non è ancora minimamente vicino a un punto di saturazione, sia che si parli di sviluppo tecnologico sia che si parli di puro profitto economico.
Di pari passo con questa crescita, dal 2009 si è sviluppata una tecnologia che è considerata tra le più rivoluzionarie dell’era moderna: la Blockchain. Noi di Scaling Parrots lo sappiamo bene: siamo una software house Blockchain che dal 2018 sviluppa questa tecnologia al servizio di aziende di ogni settore, compreso quello assicurativo. Di know how ne abbiamo, e di conoscenza storica altrettanta.
Ma la crescita del settore assicurativo (che ancora deve raggiungere il suo culmine) può creare un connubio con la tecnologia Blockchain? E se sì, in che modo? La risposta è bella che spiegata in questo articolo. Per cui, continua la lettura.
Cominciamo prima di tutto dai numeri più rappresentativi che contraddistinguono l’espansione di questi settori.
Indice
La crescita della Blockchain e del settore assicurativo
La crescita della tecnologia Blockchain non è più una sorpresa. Di studi su come la cosiddetta “catena di blocchi” riceverà adozione in campo aziendale ce ne sono già numerosi.
Ti proponiamo solo un paio di dati, presi dai più importanti trend Blockchain dei prossimi 10 anni:
- Il mercato mondiale Blockchain nel 2030 avrà un valore di 1.431,54 miliardi di dollari secondo Grand View Research, con una crescita annuale media del +85,9%. Gartner prevede una crescita economica ancora più sostanziosa: 3,1 trilioni di dollari.
- Il 57% delle società ritiene cruciale investire in Blockchain per essere competitivi sul mercato. Di queste società, il 68% ha investito più di un milione di dollari e il 27% ha investito più di 10 milioni di dollari nella tecnologia. (Fonte: Accenture)
Come avrai potuto capire, l’espansione del settore tecnologico si prospetta davvero grande, e le aziende ne sono consapevoli, pur non avendo ancora fatto “all in”.
Quali sono invece i dati inerenti il settore assicurativo? Vediamoli subito:
- Entro il 2030 le polizze assicurative verranno fatte per l’80% online, con una crescita annuale media del +22%.
- Secondo un rapporto di Bain, il valore complessivo delle assicurazioni globali al 2030 sarà di circa 10 mila miliardi di dollari.
Il settore assicurativo, quindi, subirà una crescita esponenziale rispetto alla situazione attuale, e non è difficile immaginare che questa crescita possa trovare un validissimo alleato nella Blockchain.
Tuttavia, nonostante il mercato non sembri dare minimi segni di cedimento, esso presenta alcune lacune che ancora oggi rappresentano enormi problemi di efficienza. Nel prossimo paragrafo ti spieghiamo i 2 problemi principali.
I 2 problemi ricorrenti nelle aziende di assicurazioni
Per capire come migliorare il settore assicurativo grazie alla Blockchain è importante partire dai problemi che esso si porta dietro.
- Le frodi: Non bastano team antifrode dedicati interamente allo smascheramento dei “furbetti”. I truffatori troveranno sempre un modo di aggirare il sistema. Secondo uno studio condotto da IVASS e il Corriere della Sera, giusto per fare un esempio, frodi e sinistri legati all’assicurazione RC Auto costano ben 4,2 miliardi di euro. Per non parlare delle frodi non rilevate, che pur essendo in qualche modo limitate costituiscono un’enorme perdita per le aziende del settore.
- I tempi: Si sa, le tempistiche nel momento in cui un cliente chiede un rimborso dopo l’apertura di un sinistro possono essere anche di diversi mesi. Questo si traduce in: una maggiore operatività e tempo impiegato da parte del team sinistri; una customer experience lacunosa, che porta a un malcontento generale del cliente, riduce la retention e di conseguenza i guadagni nel lungo orizzonte.
Può davvero la Blockchain migliorare questi due aspetti all’ambito assicurativo? La risposta appare quasi scontata: sì. Il come te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
Blockchain per il settore assicurativo: 4 benefici per scalare il business
Come può la “catena di blocchi” ottimizzare i servizi assicurativi?
1. Risparmio di tempo e denaro grazie agli smart contract
Il primo enorme beneficio è quello dato dallo smart contract. Per capire bene è necessario fare un passo indietro, e approfondire la definizione di “smart contract“. Cercheremo di essere i più semplici possibile, come a noi di Scaling Parrots piace fare.
Definizione: Uno smart contract, letteralmente “contratto intelligente”, è una clausola presente all’interno di una Blockchain. Per ridurla in termini ancora più semplici, altro non è che codice informatico secondo il quale allo scatenarsi di un evento si verifica un altro evento. Il famoso “If” (condizione) “Then” (istruzione) del mondo informatico, per intenderci.
Come può uno smart contract servire a una compagnia assicurativa? Facciamo un esempio concreto.
Luigi ha prenotato un viaggio in Portogallo, decidendo di assicurarsi dalla cancellazione del viaggio aereo. La probabilità di sciopero della sua compagnia aerea è alta e per ironia della sorte il suo volo subisce una soppressione, non permettendogli di volare e di arrivare a destinazione.
A questo punto, Luigi (in quanto assicurato) deve ottenere il rimborso del biglietto. L’iter tradizionale prevederebbe l’apertura del sinistro presso la compagnia assicurativa, che dopo il check della cancellazione del volo provvederà alla liquidazione del suo cliente.
Ciò implica, per forza di cose, l’intervento di un essere umano: un addetto dell’ufficio sinistri.
Ma cosa sarebbe successo se fosse stato usato il supporto di uno smart contract su Blockchain?
Registrando uno smart contract in modo tale che alla cancellazione (“If”) del volo il cliente venga automaticamente rimborsato del suo biglietto (“Then”), la società di polizze:
- avrebbe risparmiato denaro: in quanto non sarebbe stata più necessaria la figura del dipendente dell’ufficio sinistri
- avrebbe risparmiato tempo: liquidando immediatamente il suo cliente ed evitando l’iter di apertura del sinistro tradizionale
- avrebbe reso felice il suo cliente: evitando di portare a termine attività frustranti e noiose, oltre a restituirgli immediatamente i soldi spesi
Chiaramente la Blockchain è solo uno strumento tecnologico in grado di tracciare informazioni, e come tale non è in grado di sapere se un evento è accaduto o meno realmente. Per fare quindi in modo che lo smart contract riceva l’informazione della cancellazione del volo è necessario il supporto di un oracolo. Di cosa si tratta?
Definizione: Un oracolo Blockchain è un servizio di terze parti che fornisce informazioni esterne a uno smart contract. Funge da ponte tra le Blockchain e il mondo esterno. Le Blockchain e gli smart contract non possono accedere a dati off-chain (dati che si trovano al di fuori del network). Tuttavia, per molti accordi contrattuali (come appunto un’assicurazione), è di vitale importanza avere informazioni rilevanti dal mondo esterno per eseguire l’accordo. Fonte: Binance Academy
A questo punto, la journey diventa più chiara:
> Luigi stipula un’assicurazione di viaggio
> Viene registrato su Blockchain uno smart contract
> Il volo viene cancellato
> L’oracolo comunica allo smart contract dell’avvenuta cancellazione
> Lo smart contract liquida Luigi non appena riceve l’informazione dall’oracolo
2. Mitigazione di frodi grazie alla tracciabilità
Come ti abbiamo spiegato in precedenza, le frodi costituiscono un grave problema per tutto il settore assicurativo. La Blockchain, in quanto registro distribuito immutabile, previene la possibilità di truffe.
Grazie ad essa infatti ogni informazione relativa a un’assicurazione (dall’identità del sottoscrittore alla veridicità di un reclamo) è tracciata e verificabile. Beninteso, anche in questo caso la Blockchain non è il depositario della verità, in quanto alla base di ogni implementazione della tecnologia è necessaria un’efficienza di processo di un certo livello.
Per renderti chiaro ancora di più il concetto, proviamo a vedere quali informazioni possono essere potenzialmente registrate su Blockchain:
- Documentazioni di ogni genere (identità di un assicurato, attestato di rischio, libretto di circolazione, certificazioni..)
- Azioni di ogni genere (apertura di un sinistro, chiamate al call center, attività svolte dal cliente con altre assicurazioni…)
Una mole di informazioni così vasta, se gestita in modo sapiente, consentirebbe di tracciare in modo trasparente tutte le informazioni relative alle assicurazioni e permetterebbe di mitigare una perdita annuale di circa 13 miliardi di euro.
3. Tracciamento di attività produttive con il timestamping
Rimaniamo in tema tracciabilità: gestire i big data è ormai diventata un’attività cruciale in ogni azienda. Sapere collezionare e interpretare dati è una risorsa per ottimizzare i processi aziendali.
Prendiamo per esempio una branca importantissima del settore assicurativo: il customer care. I call center ricevono ogni secondo decine di chiamate da parte di clienti (o potenziali clienti) in cerca di informazioni di ogni genere. Sembrerà strano, ma gran parte delle aziende assicurative (colossi compresi) non sono arrivati ancora a un livello di digital trasformation tale da ottimizzare il lavoro del customer center.
La maggior parte delle chiamate non è tracciata, e se fatto non è fatto in modo sistematico, uniforme e scalabile. Insomma, è un’opportunità persa per capire meglio le esigenze delle persone e ottimizzare la propria offerta e la gestione della forza lavoro.
In cosa può aiutare la Blockchain in questa eventualità? È molto semplice: può automatizzare la raccolta delle informazioni attraverso il timestamp.
Il timestamp è una marca temporale che registra su Blockchain informazioni in modo immutabile. Data, ora e luogo rimarranno impressi nel registro digitale per sempre.
Supponiamo che ogni operatore assicurativo, una volta terminata una chiamata con un cliente, inserisca nella sua dashboard di lavoro le informazioni della chiamata stessa: motivo della chiamata, identificativo del cliente e così via. Se il CRM di lavoro inviasse tutte queste informazioni a una Blockchain, queste potrebbero essere collezionate in modo sistematico, permettendo poi di analizzare i dati e rendere efficienti i processi del team di customer care.
Oltretutto, le potenzialità potrebbero essere ancora maggiori, rendendo il sistema ancora più scalabile e facilitando enormemente il lavoro dei dipendenti.
Questo potrebbe essere possibile grazie all’implementazione di un sistema di rilevazione vocale, che grazie a un algoritmo in grado di identificare parole chiave specificatamente impostate (in fase progettuale), potrebbe interpretare le informazioni e inviarle alla Blockchain in totale autonomia. In questo caso, quindi, l’apporto umano dell’operatore post chiamata risulterebbe superfluo, consentendo non solo di collezionare dati, ma di ridurre i tempi operativi di ogni chiamata.
Il processo del timestamping (che noi di Scaling Parrots abbiamo messo a punto e commercializzato con il nome di Flux+) è sicuramente una soluzione tecnologica efficiente per qualsiasi azienda che intende tracciare informazioni in modo automatico e senza l’apporto di un intervento umano.
4. Aumento di guadagni grazie a nuove opportunità di prodotto
Ultimo, ma non a livello di importanza, è il beneficio che la Blockchain porta a livello monetario. Non solo risparmio di denaro e tempo, quindi, ma anche aumento del fatturato.
Ciò è dovuto alle nuove opportunità di prodotto che la tecnologia può offrire. Grazie a smart contract e a oracoli è infatti possibile avere un maggiore controllo sugli eventi. La conseguenza è la possibilità di introdurre nel mercato nuove tipologie di polizze: le micro-assicurazioni. Ciò che prima non era assicurabile nella normalità, grazie alla Blockchain diventa assicurabile, garantendo liquidazioni immediate in caso di sinistro.
Quello delle micro-assicurazioni è sicuramente lo scenario più futuristico dei quattro, ma ha già trovato un mercato altamente profittevole in America, grazie alla nascita di compagnie specializzate (prima fra tutte Lemonade).
Come applicare la Blockchain nel settore assicurativo
Mettiamo subito le cose in chiaro: sviluppare la Blockchain per il settore assicurativo non è un gioco da ragazzi: È soprattutto importante da parte delle aziende la consapevolezza del fatto che la Blockchain non è la soluzione a tutto, come afferma il nostro CEO Alessandro Ricci.
“La Blockchain non è dio e non fa miracoli. Ma soprattutto non riconosce il vero dal falso. Quando uso la Blockchain per certificare, non sto certificando necessariamente il vero. È molto probabile piuttosto che vado a notarizzare il vero nel momento in cui applico la Blockchain quanto più a monte possibile.”
Alessandro Ricci
Partendo da questo assunto, per applicare questa tecnologia è fondamentale avere un know how approfondito e di lunga data, nonostante la tecnologia stessa non sia poi così vecchia (è nata solo nel 2009).
Noi di Scaling Parrots siamo una software house che offre consulenza strategica e sviluppo della Blockchain nel settore assicurativo, così come in tantissimi altri settori. Il nostro team non solo è in grado di sviluppare la Blockchain all’interno della tua azienda, ma è soprattutto in grado di dare un supporto continuo sull’implementazione della stessa, aiutandoti a capire quello che conviene e quello che non conviene fare.
Puoi prenotare una consulenza gratuita di un’ora senza impegno: saremo felici di sentire le tue idee e di cominciare (se ci saranno i presupposti) una collaborazione di lungo termine.
Come calcolare il ROI della Blockchain nelle assicurazioni
Siamo quasi giunti alla conclusione, ma è giusto sciogliere un ultimo importante nodo sul tema “Blockchain per il settore assicurativo”. Il nodo in particolare riguarda il ritorno sull’investimento di una tecnologia di questo tipo. Investendo in Blockchain, come può un’azienda di assicurazioni calcolare il cosiddetto “ROI”?
La risposta è legata principalmente a due fattori, che sono in linea con i benefici spiegati qualche paragrafo fa:
- La Blockchain è in grado di ridurre i tempi operativi dei tuoi dipendenti? Se sì, di quante ore al mese? Le ore risparmiate a che valore economico corrispondo per singolo dipendente?
- La Blockchain è in grado di sostituire completamente il lavoro di persone fisiche? Se sì, di quante? Quanto verrebbero a costare queste persone se dovessero essere assunte all’interno della tua azienda?
Tenendo bene in considerazione che i benefici tangibili si ottengono sempre nel lungo termine, se sei un imprenditore o un manager è importante partire da questi capisaldi come metrica per valutare se il gioco vale la candela.
Conclusione
L’applicazione della Blockchain per il settore assicurativo, come hai intuito leggendo questo articolo, è un’opportunità che è assolutamente impossibile ignorare. Questa tecnologia non è solo il trend del momento, ma si tratta di un vero e proprio strumento per scalare interi business.
Se vuoi saperne di più, contatta la nostra software house: ti guideremo passo passo nelle scelte strategiche di implementazione della Blockchain all’interno della tua azienda o, se necessario, a capirla ancora più in dettaglio.
A presto,
Scaling Parrots